(detto
il Grande Carnot). Matematico e uomo politico
francese. Divenuto ingegnere militare nel 1773, continuò i suoi studi di
matematica. Pubblicò dieci anni dopo un
Saggio sulle macchine,
dove dimostrò che una macchina, per perfezionata che sia, non aggiunge
nulla alla forza motrice in quanto trasforma solamente lo sforzo al fine di
superarlo più facilmente. Egli rilevò anche che non è
possibile modificare bruscamente la velocità senza diminuire
considerevolmente la forza viva. Durante la Rivoluzione, il dipartimento del
Passo di Calais lo nominò deputato; membro del Comitato di Salute
Pubblica nel 1793, fu incaricato della direzione degli eserciti e si
acquistò il soprannome di "organizzatore della vittoria" per le sue
geniali intuizioni anche in questo campo. Nel 1799, mentre si trovava rifugiato
a Ginevra e poi ad Amburgo, compose le sue
Riflessioni sulla metafisica del
calcolo infinitesimale dove prese posizione contro la riforma tentata dal
matematico Lagrange con il metodo delle variazioni. Richiamato da Napoleone,
dopo il 18 brumaio, divenne ministro della Guerra. Proscritto da Luigi XVIII si
ritirò a Magdeburgo dove morì. Tra le sue opere citiamo ancora:
Saggio sulla teoria delle trasversali,
Riflessioni sulla metafisica
del calcolo infinitesimale e, soprattutto,
Geometria di posizione
(1807). In quest'ultima opera
C. trattò i fondamenti stessi della
geometria analitica, rilevando la necessaria concordanza tra i cambiamenti di
una figura e i cambiamenti di segno operati nelle trasformazioni algebriche
corrispondenti. Le molteplici proprietà dello spazio che il
C.
espose nel suo trattato hanno costituito per oltre mezzo secolo il fondamento
degli studi geometrici (Nolay 1753 - Magdeburgo 1823). ║
Principio di
C.: principio formulato da
C. in seguito ai nuovi studi sulla
macchina a vapore. Considera il calore come una forma inferiore o degradata
dell'energia, che pertanto non può trasformarsi integralmente in lavoro
meccanico. Per esempio il rendimento di una macchina a vapore (cioè di
una macchina termica per eccellenza) non potrebbe mai essere al 100%, anche
nell'ipotesi che gli attriti fossero nulli. Infatti una parte dell'energia
termica passa necessariamente dalla sorgente calda della macchina (caldaia) alla
sorgente fredda (condensatore) di cui tende a elevare la temperatura. Clausius e
più tardi lord Kelvin tentarono di estendere il principio all'intero
Universo; ne derivò la teoria della morte termica dell'Universo. ║
Teorema di C.: in un triangolo qualsiasi, il quadrato di un lato è
uguale alla somma dei quadrati degli altri due meno il loro doppio prodotto
moltiplicato per il coseno dell'angolo tra essi compreso.